Le ciambelle
Procedimento con la planetaria Scogliere il lievito nel latte appena tiepido, fate attenzione che non sia troppo caldo. Mettere tutti gli ingredienti nella ciotola tranne il burro, avviare la...
L’estate sta finendo…papparapappapà…
Era l’estate 1985 e i Righeira suonavano in tutte le radio, io avevo 8 anni, esattamente come Linda ora. La mia estate era stata una di quelle che ricorderai per sempre, perché aveva segnato un momento difficile per la mia famiglia: ci stavamo per trasferire a vivere in piccolissimo paesino dell’Abruzzo per motivi di lavoro. Ho ricordi nitidi delle lacrime, della sorpresa che avevano organizzato le nostre amiche, facendoci trovare nel garage di una di loro una piccola festicciola. Tavolo da pic nic, tre pacchetti di patatine comprate da Mario il tabaccaio e due regali che ricordo ancora come fossero oggi: due spille scintillanti, cento per cento anni 80, con scritto “Smack”, comprate, ovviamente, con i risparmi sempre dal Mario di cui sopra. In Abruzzo, poi, siamo rimaste solamente un anno…ma questa è un’altra storia!
Comunque, se 32 anni fa ballavamo con i Righeira, questa è stata l’estate di “Siamo l’esercito dei selfie, di chi si abbronza con l’I- phone”. E’ stata un’estate lunga e lenta, ci siamo prese un lunghissimo periodo di vacanza al mare vissuto per la quasi totalità in spiaggia. Finalmente lo posso dire…mi sono riposata e, udite udite, sono riuscita a leggere anche qualche libro!!! Le bambine sono cresciute e si organizzano anche da sole, hanno trovato degli amichetti con i quali preferivano passare il tempo piuttosto che con me (no, questa cosa non mi intristisce affatto se lo state pensando…anzi…era ora!). Aver scelto di tornare nel posto di sempre, poco affollato, con il mare che per affogarti devi arrivare agli scogli, con lo stabilimento balneare fermo agli anni dei Righeira, appunto, è stata una scelta che ci ha permesso la tranquillità di lasciarle libere. Posso dire che il sacrificio della vacanza sedentaria, della casa anziché l’albergo, dell’Adriatico anziché l’oceano, è stato ripagato dalla leggerezza con cui abbiamo trascorso quelle settimane.
E’ stata anche l’estate dei bagni al fiume, riscoperti con questo caldo infinito, dei giochi da tavola, del gelato al pistacchio, dei gavettoni e soprattutto, l’estate dei miei 40 anni! Zitti zitti sono arrivati a ricordarmi che, come si direbbe da queste parti, s’è fatta una certa! Mi fanno impressione è vero, ma, al tempo stesso, mi fanno pensare al percorso che mi ha portato fin qui che non è stato poi così male. Dicevo sempre che non potevo arrivare ai 40 senza averci provato e oggi posso essere orgogliosa di averlo fatto. C’è ancora tanta strada da fare, tanti progetti in cantiere e idee ancora da dipanare, ma un buon pezzo di strada è stato fatto, sono abbastanza orgogliosa, insomma, di questi 40!
Dal momento che, come avevo scritto già un anno fa qui, per il mio compleanno estivo faccio sempre una cheesecake senza cottura, vi lascio quella fatta quest’anno. Questa volta è stata pensata per i bambini ma è buona e piace a tutti: signori e signore LA CHEESECAKE PAN DI STELLE!
ATTREZZATURA NECESSARIA
stampo a cerniera
tritatutto o mattarello con sacchetto ziplock
frusta a mano o elettrica
spatola per mescolare
INGREDIENTI
Per la base
250 g biscotti pan di stelle
100 g burro fuso
Per il ripieno
250 g philadelphia
250 g ricotta
250 g mascarpone
200 ml panna fresca
10 g colla di pesce (5 fogli)
100 g zucchero semolato
4 cucchiai di latte
Per lo strato interno
latte
biscotti (la quantità varia in base alla dimensione della torta)
Tritare i biscotti con un tritatutto oppure mettendoli in un sacchetto del congelatore con la chiusura (quelli dell’ikea per capirci) e passandoci sopra il mattarello ripetutamente…oppure sbriciolandoli a mano!
Mescolare i biscotti con il burro fuso e mettere il tutto nello stampo pressando bene col dorso di un cucchiaio. Mettere in frigo e dedicarsi alla preparazione del ripieno.
Mettere i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda, devono rimanere ad idratarsi per circa 10 minuti, ma non oltre, altrimenti si scioglie!
Mescolare con una frusta a mano o elettrica la ricotta, la philadelphia, il mascarpone e lo zucchero.
Montare la panna lasciandola abbastanza morbida e unirla al composto delicatamente, mescolando con una spatola dal basso verso l’alto.
Strizzare la colla di pesce con le mani e scioglierla in 4 cucchiai di latte caldo. Lasciarla raffreddare.
ATTENZIONE: la colla di pesce solidifica immediatamente se messa a contatto con un elemento più freddo, reagisce allo shock termico. Per questo motivo va lasciata raffreddare un po’, altrimenti a contatto con la crema di formaggio forma tanti grumi (ve lo dico per esperienza!). Per essere ancora più sicure che ciò non accada, si possono lasciare i formaggi fuori dal frigo per un’oretta prima di preparare il dolce, per portarli a temperatura ambiente. Attenzione, questo non va fatto per la panna che monta solo se fredda di frigo.
Aggiungere la gelatina alla crema e mescolare bene sempre con la spatola.
Riprendere la base dal frigorifero e metterci metà della crema di formaggi.
Ricoprire con uno strato di biscotti interi leggermente bagnati nel latte (come si farebbe per un tiramisù ad esempio).
Aggiungere la rimanente crema.
Lasciar raffreddare in frigo per almeno tre ore.
Sformare la torta passando la lama di un coltello sul bordo e decorare a piacere, io ho usato cacao amaro e stelline di zucchero.
Gustare senza pensare alle calorie!
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