Avete mai pensato che I BAMBINI SEDUTI DAVANTI IN MACCHINA IN BRACCIO AL PASSEGGERO FANNO DA AIRBAG ALL’ADULTO IN CASO DI INCIDENTE?
Io pensavo che, arrivati oramai nel 2016, fosse chiaro a tutti che i bambini in macchina vanno trasportati correttamente, ma evidentemente non lo è affatto. Mi capita spesso di vedere bambini senza cinture allacciate che vagano per l’auto, per non parlare della bambina che ho incrociato ieri con il finestrino completamente aperto, testa e mezzo busto di fuori. E che vogliamo dire di quelli che stanno al volante col figlio in braccio?
E no, non ci sono scuse, non si può pensare che se il tragitto è breve non succede niente, che meglio il bambino al pascolo in macchina piuttosto che sentirlo urlare…come vi sentireste se proprio quella volta che lo avete lasciato senza cinture succedesse qualcosa e lui si facesse male o peggio?
I bambini in macchina sono veramente, ma veramente, ma veramente noiosi, una vera e propria rottura di … Le mie figlie non sono da meno ovviamente. Io oramai ho raggiunto il livello supersaian del “non ti vedo, non ti parlo, non ti sento”, riesco ad estraniarmi e fare finta di non sentire loro due che litigano, si smanacciano, gridano, cantano, si lamentano e quando va bene giocano. Se non sono io a guidare mi rifiuto categoricamente di mettermi dietro con loro, non l’ho mai fatto, neanche quando erano neonate, perché capissero da subito che in macchina si sta seduti senza possibilità di spostarsi o slacciarsi.
Questo ha aiutato molto nella lotta contro le cinture che ogni genitore si trova a dover affrontare. Anche loro hanno passato il periodo del “non voglio il seggiolino e le cinture manco pe’ niente”, ma è durato molto poco perché non ho mai ceduto. Ogni volta che si toglievano le cinture mi fermavo e non ripartivo finché non le rimettevano, se non volevano salire sul seggiolino le facevo scendere e facevo per riportarle a casa spiegando che non potevano stare in auto se non sedute al loro posto, altrimenti non potevano uscire. Vi assicuro che con Gloria, altrimenti detta “tigna”, è stata dura, ma alla fine ho vinto io.
Adesso non fanno la benché minima storia, per il semplice motivo che non pensano esista alternativa a starsene sedute con le cinte.
Se dobbiamo fare un viaggio molto lungo mi organizzo con una busta fornita di molte cose buone da mangiare e un paio di film caricati nel tablet…un po’ funziona, ma chiedono comunque se siamo arrivati ogni mezz’ora.
La cronaca ci espone troppo spesso di fronte a fatti per cui la vita è a discrezione della follia umana. Morire per il semplice fatto di star facendo una passeggiata sul lungomare, per essere andati ad un concerto o per aver preso un treno non è controllabile, ma rischiare per un seggiolino o una cintura è davvero stupido.
Finito il mio sfogo, passiamo al vero scopo di questo post, ovvero spiegare chiaramente come bisogna trasportare un bambino in auto.
Tanto spesso ho parlato con mamme e papà che non avevano idea delle regole ed è meglio conoscerle bene per non incappare nei “me lo ha detto tizio o caio”.
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