Le mie bambine non mangiano dolci e, no, non sono io che glieli proibisco, ma proprio li detestano in autonomia! La più grande sta imparando ora ad apprezzare qualche pezzettino di cioccolata e qualche crostata, ma per il resto proprio niente. Per me che sfornerei biscotti da mane a sera è un vero peccato, ma d’altra parte meglio così, almeno non devo stare attenta a quante schifezze mangiano!
La torta di carote è l’unica che viene apprezzata e che finisce in fretta. Probabilmente perchè non è eccessivamente dolce, o forse perchè la presenza delle mandorle le conferisce un sapore caratteristico, chissà! Si vedono delle screziature arancioni ma non mi è mai capitato che un bambino abbia fatto obiezioni in tal proposito…a limite basta tacere la presenza della carote!
Per farla questa volta ho usato delle carote speciali, provenienti dalle coltivazioni di cui ho parlato nell’ultimo post. Delle carote veramente brutte, poco arancioni ma molto buone e delicate. Il risultato ne ha giovato pienamente.
La ricetta originale è qui, ma io ho apportato qualche variazione sulle quantità.
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